Le multinazionali della cosmesi e gli ingredienti nocivi dei loro prodotti
Ingredienti del make up...questi sconosciuti. Le multinazionali del cosmetico non dichiarano tranquillamente la composizione dei loro prodotti, forse perchè molti degli ingredienti sono considerati sostanze nocive?
Che cosa ci si spalma sulla pelle? Fanno uso di ingredienti nocivi utilizzati numerose e rinomate ditte di cosmetici, si proprio quelle che costano tanto e si vendono, non nelle bancarelle, ma nelle piu' lussuose profumerie con prezzi, molto spesso, proibitivi.
La risposta migliore sarebbe la produzione 'casalinga' di creme, saponi, make-up etc. ma non tutti riescono o hanno tempo-voglia di cimentarsi in una simile esperienza . Un primo passo per rendersi conto del pericolo cui ci si espone è una attenta lettura degli ingredienti che compongono un dato prodotto, e interpretarli alla luce, ad esempio, di una intelligente guida al consumo critico on-line di cosmetici quale il biodizionario. Per avere informazioni ancora piu' particolareggiate si può consultare il seguente link che contiene una lista di vari studi condotti sugli effetti indesiderati di cosmetici e prodotti per l'igiene.
Occore evidenziare però che già la lettura degli ingredienti rappresenta un primo ostacolo. Quando si va a comprare il pane, quando si va a comprare una scatola di biscotti gli ingredienti sono visibili sulle confezioni, sui cosmetici molte volte no. In moltissimi casi anzi, si è costretti a comprare il prodotto per scoprire la sua composizione, in genere, infatti, si deve addirittura sollevare un adesivo posto sopra gli ingredienti, sicché non risulta nemmeno possibile consultare in negozio gli ingredienti di dato un cosmetico,
Fra l'altro questo atteggiamento presuppone. da parte delle case produttrici, una considerazione del tutto negativa della sua utenza: coprire quanto piu' possibile la verità.
Rivolgendosi alla rete le cose peggiorano ancora di piu'le case produttrici si guardano bene dal dichiarare sui loro bei siti, la composizione dei loro prodotti. Esaminiamo insieme alcuni siti di famose case produttrici di cosmetici.
Alcune case non menzionano affatto gli ingredienti utilizzati . Fra queste ricordiamo
- maybelline
- dior
- rimmel
- mac
- max factor
- sephora
- chanel
- clarins
- nouba
- miss broadway
- kiko che consiglia però il patch test (te lo provi addosso e se sei allergico ti scoppia il rossore sul braccio )
Altre case sui loro siti forniscono solo generiche informazioni su alcuni ingredienti ma pare solo una trovata di marketing piuttosto che una effettiva intenzione informativa.
Il sito deborah cita solo alcuni ingredienti delle sue creme (ma non ci dice la quantità etc.) e infine recita " non contengono allergeni ufficialmente considerati"dovremmo fidarci sulla parola?
Pupa, nelle sue FAQ, concede spazio al problema delle allergie e del test su animali. In ogni caso non ci dice on line quali sono gli ingredienti per ogni singolo prodotto.
Per quello che riguarda il sito della l'oréal alle FAQ (che si reperiscono nemmeno troppo facilmente) si trova una domanda , fra l'altro posta in lingua francese, dove si chiede come ottenere la lista degli ingredienti di un prodotto, peccato tutte le f.a.d. non siano al momento visibili.
Revlon parla per alcuni prodtti in maniera del tutto generica di alcuni ingredienti.
Estee Lauder per quanto riguarda la sua linea dedicata alle pelli sensibili da alcune generiche informazioni tipo dermatologicamente testato , privi di alcool etc. ma non ci fornisce la lista completa degli ingredienti e in ogni caso parla solo di 'formula facts' e ci informa che i suoi prodotti sono dermatologicamente ed Oftamologicamente testati.
Degli stessi test ci informa clinique ma ancora niente lista completa degli ingredienti.
Shiseido permette di scaricare le pubblicazioni scientifiche dei propri centri di ricerca, sfortunatamente questo privilegio viene concesso solo ai 'signori medici', bisogna iscriversi al sito lasciare i propri dati compreso il numero di iscrizione all'albo provinciale. Per il resto si rimane sempre nel generico.
Lancome ci parla degli scienziati di fama internazionale (almeno è quello che sostengono) che collaborano con l'azienda, poi vi sono informazioni su come vengono portate avanti le ricerche nei laboratori lacome pare venga ricostruita la pelle in laboratorio, testualmente si legge'Con SkinEthic™, ricostruiamo la pelle nei nostri laboratori.' e per skinethic si intende un nuovo test in vitro validato che sostituisce i test sugli animali si garantisce anche la tracciabilità dei prodotti ma anche su questo sito, manca la lista completa degli ingredienti di ogni singolo prodotto.
Gueraine nel suo sito (che manca di una sua versione italiana) dedica una apposita sezione alle materie prime dei suoi prodotti quindi si parla di prodotti quali la rosa, il bergamotto di calabria la vaniglia etc. ma anche qui manca la lista degli ingredienti, operazione di puro marketing insomma.
Anche sysley parla dei suoi laboratori la qualità e ci parla degli ingredienti attivi (ma solo sul sito in inglese) peccato che vengano citati solo due o tre ingredienti per prodotto, infatti non vengono citti i vari componenti ma solo quelli innovativi, caratterizzanti.
Helena Rubinstein riporta sulla scheda di ciascun prodotto la voce ingredienti! finalmente!! Peccato che per alcuni prodotti la lista non sia visibile mentre per altri risulta poco credibile che siano composti da solo due ingredienti, certo è passo in avanti ma non è ancora esauriente.
Dalla ricerca condotta in rete , solo Yves Saint laurent propone per ciascun prodotto la lista completa degli ingredienti. A questo punto resta che controllare sul biodizionario i vari componenti....e speriamo bene , in fondo abbiamo fatto solo un piccolo passo: conoscere tutti gli ingredienti, un diritto piu' che una concessione.