Cosa sono i Fiori di Bach?

I fiori di Bach sono essenze floreali, cioè estratti naturali di fiori e piante.

Le loro proprietà terapeutiche sono state studiate dal Dottor E. Bach (1886 - 1936), medico britannico. Parte dal principio ke la malattia all'origine nn è materiale, ma nasce da conflitti di natura psicologica che si posso scatenare quando la mente non è piu in equilibrio, ciò deriva ad esempio dalle paure, dalle inquietudini e altri sentimenti che se prolungati nel tempo portano alla manifestazione materiale del disagio, quindi abbiamo il sintomo che colpisce il nostro organismo.

Gli estratti floreali sono 38 e servono per ritrovare il nostro equilibrio emozionale individuale, se questo è sparito e darci una mano per affrontare meglio la vita di tutti i giorni. Non agiscono per cambiare la persona, ma fanno si che la persona si ponga in modo diverso nell'affrontare le problematiche quotidiane della vita che ci infastidiscono e ci fanno star male.

Gli stati emozionali che più spesso viviamo, quasi quotidianamente sono l'irritazione, la rabbia, le paure, il senso di colpa, l'angoscia, la vergogna, l'invidia, ma diventano più pesanti da affrontare nei periodi di maggiore stress e tensione quando situazioni personali, familiari e lavorative ci portano ad un senso di stanchezza, oppressione, sconforto, negatività che riusciamo meno a controllare.  Qui entra in gioco la Floriterapia, che a seconda dei rimedi floreali utilizzati aiuta a ristabilire un equilibrio tra mente e corpo stimolandoci a ritrovare le nostre forze e le nostre certezze per affrontare le situazioni.

Questo tipo di "terapia" nn ha nessun tipo di controindicazione e puù essere usata su tutti, sia se si usano farmaci, sia su bambini in tenera età.

I FIORI DI BACH COME RIMEDIO PSICOSOMATICO

I fiori si impiegano essenzialmente per riequilibrare lo stato emotivo, che una volta ritornato in armonia, spesso risolve anche i problemi a livello fisico.

Secondo la visione olistica e psicosomatica, (Bach è stato uno dei padri della Psicosomatica), il corpo e la mente si comportano su piani differenti, lo psichico e il fisico, ma pur manifestandosi entrambi nella loro sintomatologia su piani differenti, in realtà sono l’espressione di un unico processo di disagio o di benessere a seconda delle circostanze. Gli antichi greci dicevano " Mens sana in corpore sano"

Il fiore aiuta a far capire che non si ha più bisogno del sintomo per mantenere il proprio equilibrio, perché ammalarsi è anche un modo e l’unico che in quel momento ci permette di stare paraddossalmente bene, anche se stiamo male con noi stessi.

I fiori di Bach non sempre sono sufficienti, in presenza di determinate patologie è bene affiancarli alla fitoterapia, ad una alimentazione adeguata ed in casi più importanti ad uno specialista.

I fiori di Bach, somministrati a bambini, animali e piante, hanno effetto e questo dimostra che non sono ad effetto placebo.

(si possono somministrare tranquillamente sia a neonati che a donne in gravidanza e allattamento, senza temere effetti indesiderati)

Avvertenze

Le informazioni contenute in queste pagine non si vogliono sostituire all'intervento del medico, ma possono essere tranquillamente affiancate senza nessun tipo di controindicazione.

Unica avvertenza:

non bisogna avere fretta!

Accade infatti che dopo aver risolto un problema che inizialmente era prioritario, si scoprano altri disagi, che venivano prima nascosti e che magari sono la vera causa dei nostri malesseri.

Il lavoro che si svolge è un processo dinamico che mira a liberare le energie vitali dell'individuo, dissipando i blocchi energetici e/o emozionali che si sono creati nel tempo.

I fiori come catalizzatori di consapevolezza

La floriterapia può essere un valido aiuto per il proprio mondo interiore.

Un fiore è un catalizzatore di consapevolezza, non elimina un sintomo ma lo riequilibra, armonizzando l’intera personalità.

Se un direttore d’orchestra sente uno strumento che suona male, non allontana il musicista del gruppo, ma cerca di accordare la musica in modo melodico.

Ognuno di noi canta la propria canzone e se una parte di noi è stonata, possiamo aiutarla a tornare in sintonia con tutte le altre, con un po’ di lavoro, anche passando attraverso la sofferenza, ma diventando sempre più coscienti di quello che siamo e di quello di cui abbiamo bisogno.