Alimentazione e gruppi sanguigni

 

Peter D'Adamo ha studiato l'alimentazione in correlazione ai vari gruppi sanguigni 0, A, B, AB.

Sostiene che l'appartenenza ad uno dei gruppi sanguigni appena citati condizioni la reattività del nostro organismo e dei nostri comportamenti. Per ogni gruppo nasce un profilo che permette di suggerire un programma ottimale, con la consapevolezza di scegliere alimenti adatti o cibi da evitare per una migliore risposta all'organismo.

Queste considerazioni di ordine generale, sono proposte per tutti, ma in particolare come comportamento da seguire in particolari situazioni di stress, di disagi fisici, per chi intende perdere peso o controllarlo, per ottimizzare le prestazioni sportive o di studio.

Gli alimenti più adatti ad ogni singolo gruppo, svolgono un ruolo nutrizionale ottimale, assicurando maggiore attività antiossidante, maggiore assimilazione e migliore risposta dell'organismo.

Gli alimenti indicati come indifferenti svolgono un normale ruolo nutrizionale ed assicurano al corpo umano il necessario apporto di calorie.

Gli alimenti sconsigliati andrebbero evitati o almeno limitati in quanto contengono sostanze non facilmente digeribili per quel particolare gruppo sanguigno, e potrebbero produrre disturbi di vario tipo.