Alimentazione

 

Quando si parla di alimentazione di solito si fa riferimento ai concetti delle discipline mediche e, utilizzati dalla maggior parte dei Nutrizionisti e dei Dietologi.

 

Per la Scienza della Nutrizione gli alimenti sono un insieme di sostanze chimiche che vengono utilizzate dall'organismo come materiale plastico di crescita e come fonte calorica per le sue necessità energetiche.
Gli alimenti sono dunque degli aggregati di proteine, amidi, grassi, vitamine, sali ecc....

 

Per la Nutrizione Scientifica l'alimento non esiste come unità d'insieme: il corpo non ha bisogno di frutta, verdura, pane ecc.. ma di amidi, proteine, grassi, vitamine, sali ecc.. e di determinati apporti calorici.
Ne consegue che, secondo questo concetto di alimentazione, può essere ammissibile, se non addirittura vantaggioso, fornire separatamente o integrare i vari componenti (attraverso opportuni integratori di sintesi), anche se in questo modo si perdono di vista le caratteristiche originarie dell'alimento.
Questo potrà quindi essere manipolato e trattato per aumentarne le caratteristiche quali-quantitative.

 

Nella concezione dell'Alimentazione Naturale, invece, l'alimento non è soltanto un insieme di sostanze chimiche, ma un complesso molto più ricco in quanto la sinergia dei vari nutrienti presenti amplifica le caratteristiche nutrizionali dei vari componenti presi singolarmente.

L'equilibrio presente nell'alimento originario rende il cibo una fonte nutritiva più completa e più facilmente utilizzabile; il suo valore non è riconducibile alla somma dei singoli componenti perché la sinergia tra essi apporta un valore aggiunto non quantificabile ma verificabile.
Il cibo diventa così un'opera della natura, in armonia con le esigenze dell'organismo.

Da questa concezione nasce l'avversione verso ogni intervento che alteri le caratteristiche naturali del cibo come la raffinazione, la preparazione industriale, l'aggiunta di nutrienti, la manipolazione genetica ecc...

L' obiettivo principale è di nutrire l'organismo, cioè fornirgli tutti i nutrienti che gli sono necessari nella forma più efficace ed assimilabile.

Principio cardine di questa filosofia è l'utilizzo di alimenti freschi, di stagione, integrali, poco manipolati o lavorati in modo che non perdano i principi nutritivi.

L'alimentazione naturale, in armonia con la natura, ci consiglia, in ogni stagione, i cibi e i metodi di cottura più adatti ad affrontare le varie condizioni climatiche: ad esempio in estate, per fronteggiare la calura estiva, saranno da preferire cibi rinfrescanti come la frutta, le angurie, i meloni e le insalate; al contrario nella stagione invernale saranno da preferire cibi riscaldanti e rimineralizzanti come il grano saraceno, le verdure con radice.

Questi alimenti, consumati fuori stagione, tendono, al contrario, ad indebolire il nostro organismo.

E' importante, infine, variare il più posssibile, mangiare "poco ma di tutto" a partire da frutta e verdura, ma anche tra i cereali possiamo spaziare, come pure tra le proteine cerchiamo di alternare adeguatamente quelle animali e quelle vegetali.